Vi ASPETTIAMO al Ciclo di Conferenze dedicate alla crescita personale in cui,
presso l’ASPIC di Padova, da ottobre 2017 ad aprile 2018,
molti professionisti offrono il loro contributo teorico-esperienziale affrontando diversi temi
riguardanti il benessere personale, familiare e professionale.
Si potrà scoprire che ogni serata diviene un incontro unico, ricco di riflessioni ed opportunità di crescita personale.
L’ ingresso è gratuito!
Gli incontri si svolgeranno il mercoledì dalle ore 20.30 alle ore 22.00 in via Astichello 10 Padova, presso Studio Cabras- ASPIC
Per riservare il proprio posto scrivere a: info@aspicpsicologiaveneto.it in cui gentilmente fornite il vostro nome, cognome e recapito telefonico e quello delle persone che eventualmente vengono con voi.
Mercoledi 18 aprile 2018 si svolgerà l’ultima conferenza del progetto 2017-2018
da ottobre 2018 inizierà il nuovo ciclo di conferenze!
Mercoledi 18 aprile 2018
Prima o poi la maggior parte di noi si trova davanti ai problemi e alle richieste di attenzione degli altri: persone che ci sono vicine nella vita privata, o persone con cui abbiamo a che fare per lavoro e può succedere di sentirsi a disagio oppure inutili e proprio per questo capita di dare consigli, generalizzare, interpretare oppure di interrompere, di deridere magari anche solo per sdrammatizzare o togliersi dall’impaccio.
Il laboratorio intende offrire spunti e riflessioni per migliorare la propria capacità di ascolto e riuscire ad essere realmente d’aiuto a chi, in un momento di difficoltà, probabilmente chiede solo questo.
Ci saranno momenti di teoria e momenti in cui poter sperimentare come ascoltiamo.
Condotto da Anna Valandro Counselor Professionista
Le conferenze si svolgeranno alle ore 20.30 in via Astichello 10 Padova
Presso Studio Cabras- ASPIC
Per riservare il proprio posto scrivere a: info@aspicpsicologiaveneto.it
Programma svolto:
Mercoledi 8 novembre 2017
C’è una tipologia di relazione sentimentale che, in genere, si conclude molto male: quella con il narcisista perverso.
Lui sa corteggiare e apparire agli occhi di lei come la persona giusta.
Nasce una magnifica storia d’amore.
Lei e’ convinta di aver trovato, finalmente, l’uomo della sua vita. Sente le farfalle nello stomaco e, orgogliosa, ne parla a tutte le amiche decantandone le lodi: affascinante, intrigante, spigliato, persino dolce; un vero principe azzurro.
All’inizio della relazione il narcisista perverso non ha nulla che non vada. Anzi, mai penseresti a lui come ad un uomo con problemi, tanto meno con problemi gravi.
Ma, ad un certo punto, cala la maschera e si rivela per quello che è veramente: un vampiro energetico. Una persona che vive solo per il proprio potere personale, vampirizzando energeticamente la propria vittima.
Nella trappola, cadono anche fior di professionisti: medici, avvocati, ecc… Persone empatiche e generose che hanno il solo difetto di essere fin troppo tenaci nella missione di voler cambiare l’altro con il loro amore.
Purtroppo, in questa sfida hanno la peggio: si faranno molto male, non accorgendosi che la loro battaglia è persa in partenza.
Stanno giocano una partita con le carte truccate, commettendo l’errore di non abbandonare in fretta la nave per mettersi in salvo.
Condotto dal Elvino Miali, Medico, Psicoterapeuta, Presidente ASPIC Venezia
Mercoledi 22 novembre 2017
In seguito ad una crisi, un cambiamento non voluto, una difficoltà/ostacolo, una sofferenza (lutti, separazioni, malattie, incidenti) trascorso il periodo di dolore, l’energia spesa per affrontarlo, le cure, le terapie, la protezione ricevuta dall’ambiente che ci è stato vicino (famiglia, amici, ospedali, ecc.), la persona ha sì superato la fase più acuta e critica ma spesso, di ritorno al proprio ambiente quotidiano, si trova di fronte ad una nuova visione della vita, a dover ricominciare in vari suoi aspetti (sentimenti, relazione di coppia, amici, ambiente di lavoro, ecc.) ponendosi queste domande: ed ora cosa faccio? Dove vado? Ce la farò?
La persona che ritorna alla vita vuole ritrovare delle certezze, delle sicurezze (che l’evento doloroso gli hanno fatto vacillare) e fare dei progetti (rimane un cordone con il passato e un’incognita sul futuro).
Ed ecco che la figura del counselor può essere di supporto per: – ricominciare con il prendersi cura di se stesso – fare dei progetti, raggiungere obiettivi – affrontare in modo consapevole e costruttivo relazioni nuove e vecchie – consapevolizzare il dolore sopportato dopo l’evento e trasformarlo in risorsa per sapere affrontare le difficoltà presenti e future – aiutarlo a vedere come era la propria vita prima dell’evento doloroso e dove c’è la possibilità di migliorarla – riconoscere l’evento doloroso come esperienza di vita Verranno illustrate le modalità che il Counseling può offrire.
Inoltre, il Counseling può essere anche un canale di supporto per familiari e per tutte quelle persone che si relazionano con chi ha avuto un evento doloroso, imparando a rendere il rapporto con quest’ultimi più vero e genuino, sapendo ascoltare se stessi e l’altro.
Condotto da Leonardo Betelemme, Counselor Professionista
Mercoledi 6 dicembre 2017
La vita frenetica, lo stress quotidiano che la nostra società impone, ci può portare a correre come un treno ed entrare in una modalità automatica che ci spinge a non fermarci mai. Ad un certo punto ci sentiamo stanchi, esauriti, senza energie, facciamo fatica a dormire, non riusciamo a concentrarci e a soffermarci sulle cose belle che ci accadono.
È come se una vocina dentro di noi ci dicesse: “devo sbrigarmi, devo fare più cose possibili, devo fare tutto bene, devo dimostrare che sono capace…..”
Spesso abbiamo l’impressione di non farcela più: ci sentiamo in ansia, preoccupati, le cose non vanno come noi vorremmo, ci sembra di perdere il controllo della situazione e sentiamo di non essere bravi come vorremmo.
Affrontare le situazioni diversamente e stare meglio con te stesso e con gli altri è possibile se si acquisiscono alcuni strumenti utili per gestire le situazioni stressanti.
L’incontro è pensato come un piccolo spazio per fermarsi a pensare a se stessi, acquisendo una maggior consapevolezza.
Condotto da Denia D’Alberton, Psicologa, Psicoterapeuta, Formatore
Mercoledi 20 dicembre 2017
Condotto da Stefania Meneghini, Psicologa, Psicoterapeuta
Mercoledi 10 gennaio 2018
Un viaggio alla ricerca del proprio Io, partendo dal presupposto che siamo tutti dotati di valore e che è responsabilità di ognuno di noi decidere quello che vogliamo e le relative conseguenze di ciò che decidiamo.
Impareremo a distinguere il nostro bambino libero (clown augusto), dal bambino adattato e dal bambino ribelle.
L’obiettivo è quello di rafforzare il bambino libero che è in noi riscoprendone e rafforzandone le caratteristiche peculiari: la spontaneità , la centratura su se stessi, l’assertività , la congruenza tra verbale e non verbale l’espressione libera delle emozioni siano esse considerate come positive o negative
Incontreremo le nostre parti genitoriali, quella normativa (clown bianco) e quella affettiva. Vedremo l’importanza di una gestione equilibrata di entrambe le parti in modo tale da rafforzarne gli aspetti positivi e limitarne quelli meno redditizi.
E per concludere l’incontro con la nostra parte Adulta, ovvero il mediatore fra la nostra parte Bambina e la nostra parte Genitore. L’adulto ascolta entrambe le parti e alla fine prende una decisione adatta per quella particolare situazione e per quel particolare momento.
Sarà proprio questa parte adulta a prendere le decisioni necessarie a raggiungere gli obiettivi che ognuno di noi stabilisce lungo il bellissimo percorso chiamato Vita.
Condotto da Patric Longhi, Counselor Professionista e operatore di Clownseling ®
a data da destinarsi: 2018
Tra i pensieri che rendono pesante l’esistenza di molte persone ci sono quelli di autocritica, soprattutto quando è eccessiva e irragionevole..
Non sei riuscito a stare a dieta?
Hai cercato di smettere di fumare senza riuscirci?
Hai detto qualcosa di cui ti sei pentito?
Ti dici che potevi e dovevi fare di meglio?
A sentire gli argomenti della voce critica, se ne sei vittima, tu dovresti essere perfetto e subito!
Ma questo non è nella natura delle cose!
Uno degli argomenti che usa e’ che:
AVRESTI POTUTO FARE DI MEGLIO!”
insinuando in te sentimenti di colpa e vergogna per non essere stato all’altezza, per non aver fatto di meglio, ecc.
Come venirne a capo?
Durante la conferenza verrà sviscerato l’argomento dando spazio a momenti esperienziali ed esercitazioni per gestire al meglio questo fenomeno.
Condotto da Elvino Miali, Medico, Psicoterapeuta, presidente ASPIC Venezia
Mercoledi 7 febbraio 2018
Da quando veniamo al mondo a quando lo lasciamo i nostri occhi colgono continuamente un arcobaleno di colori che il nostro cervello elabora regalandoci la meravigliosa sensazione chiamata COLORE.
COSA CI COMUNICANO I COLORI? COSA CI FA PREFERIRE UN COLORE PIUTTOSTO CHE UN ALTRO?
Il Colore ha un ruolo importante nella Vita, negli Stati d’animo, nella Comunicazione e nella formazione di ciò che pensiamo, nelle nostre idee.
I colori possono sembrare scontati eppure influenzano i nostri comportamenti e il nostro linguaggio.
La percezione del colore è creata dagli effetti del cervello che come tale è capace di provocare delle risposte emotive ed atteggiamenti psicologici diversi.
Durante la serata parleremo di ciò che ci comunicano i Colori e di come gli Aspetti legati alla cultura e alla nostra storia, quali emozioni e sensazioni possono suscitare nella nostra mente.
Cercheremo, INSIEME, di scoprire e capire il significato e il messaggio che i colori ci trasmettono e come noi lo interpretiamo nella nostra Esperienza, descrivendo la nostra personalità in funzione del nostro colore preferito.
“ A volte le parole NON BASTANO. E allora servono I COLORI. E le forme. E le Note. E le Emozioni.
( Alessandro Baricco)
Condotto da Pietronilla Messina, Psicologa, Psicoterapeuta
Mercoledi 21 febbraio 2018
CONSAPEVOLEZZA – QUI E ORA – RESPONSABILITA’
Durante la serata si parlerà di
APPROCCIO GESTALTICO:
che favorisce un contatto autentico con gli altri e un adattamento creativo dell’organismo all’ambiente;
che spinge a conoscersi meglio e ad accettarsi per come si è;
che rimane ancorato al fenomeno, cioè a quello che si può osservare, senza ricorrere a teorizzazioni ipotetiche (la Gestalt lavora sui “come”, non sui “perché”)
PRESUPPOSTI FONDAMENTALI DELLA GESTALT:
la realtà nel qui e ora- la consapevolezza- la responsabilità della propria esistenza
IL SENTIRE E IL PENSARE: L’IMPORTANZA DELL’ESPERIENZA
Condotto da Mariella Panfilio, Counselor Professionista
Mercoledi 7 marzo 2018
In gran parte delle istituzioni, pubbliche e private, grandi e piccole, preservare un buon clima significa far si che alle “fatiche del fare non si aggiungano le fatiche del fare insieme”
Quando l’organizzazione è in grado di garantire uno stimolo continuo alle relazioni, al coinvolgimento e allo sviluppo di autonomia e crescita personale, allora la motivazione e il benessere del lavoratore aumenterà. Operare nella direzione dell’ascolto reciproco, della mediazione e del dialogo permette di passare dal “gruppo alla squadra”, dal conflitto distruttivo a quello costruttivo, dalla sopravvivenza ai conflitti alla gestione creativa degli stessi. Durante la serata, verranno poste alcune riflessioni su come solitamente si presentano i conflitti, sulle risposte spontanee che noi attiviamo, e sulle modalità di gestione che possono essere attuate al fine di potenziare un’efficacia relazionale, migliorare il clima emotivo e facilitare le relazioni interpersonali.
Condotto da Vera Cabras, Psicologa Psicoterapeuta, Presidente ASPIC Verona e Padova
Mercoledi 21 marzo 2018
SAPER COMUNICARE E ASCOLTARE PER STAR BENE CON ME STESSO E CON GLI ALTRI!
Sei consapevole di quanto sia importante comunicare?
La maggior parte delle persone non lo è.
Ti sei mai trovato nella condizione di voler esprimere quello che provi e di non essere compreso?
Ti sei mai trovato nella condizione di dire “SI” quando volevi dire “NO”?
Siamo in continuo contatto con il mondo esterno e costantemente inseriti in differenti reti sociali in cui è indispensabile mediare fra le nostre esigenze e quelle degli altri: in famiglia, a lavoro, con gli amici, ecc.
Incontriamo persone che spesso pensano di comunicare in modo efficace e di saper ascoltare.
In realtà pochi sanno ascoltare e ancora meno sanno comunicare.
Questo laboratorio ha lo scopo di informare sui vari tipi di comunicazione e di ascolto attivo e lo faremo dando spazio a dei momenti teorici e ad altri esperienziali!
Dedicheremo del tempo ad imparare ad ascoltare a comunicare e ad accettare ciò che provano gli altri.
Condotto da: Dana Caporossi counselor professionista e coach e da Ermes Siorini counselor professionista e coach
Mercoledi 4 aprile 2018
Sai definire un progetto di cambiamento? Quanto sai gestire un periodo di cambiamento nella tua vita? Riesci ad avere chiaro cosa cambiare e quando è il momento di farlo? Ed infine, sai dirigere il cambiamento nella direzione da te desiderata? IN QUESTO INCONTRO SCOPRIRAI:
1. Come comprendere quando è il tempo di cambiare
2.Come dare una direzione al cambiamento
3.Cosa ottenere da un processo di cambiamento
4.Come reagire a eventuali intoppi di percorso
Condotto da: Gabriella Coccia, dottore in Psicologia , Counselor professionista